Visual Identity e brand Identity: sono la stessa cosa?

Approfondimenti
30/9/2020

Differenza tra Visual e Brand Identity

Brand identity e visual identity sono termini spesso usati per indicare lo stesso concetto. In realtà c’è una piccola differenza tra di loro, che non posso non specificare prima di iniziare.

Ti spiego subito e nel modo più semplice possibile la differenza tra le due e poi andiamo a degli esempi pratici.

Sebbene entrambi i concetti riguardino l’immagine che l’azienda cerca di dare di sé all’esterno, brand identity e visual identity indicano due aspetti diversi della questione.

La brand identity rapprensenta l’identità in toto dell’azienda, in quanto composta da tutti gli elementi che rendono riconoscibile il brand agli occhi del proprio target, faccio degli esempi per capirci meglio.

Nella Brand Identity di un'azienda sono compresi: logo, sito web, pubblicità, comunicazione sui social, sui media in generale, messaggio dell'azienda, mission ecc...). Quindi in sostanza la brand identity è legata al messaggio e al tone of voice che l’azienda vuole lanciare.

La visual identity o identità visiva è una branca specifica della Brand Identity ma che si occupa di sviluppare gli aspetti visivi dell'azienda, ovvero, creare un logo, corporate image, cataloghi, brochure, locandine ecc...). Dunque la visual identity riguarda il mezzo o i mezzi visivi attraverso i quali il messaggio aziendale viene veicolato, quindi è un ambito più legato alla Brand Image e al graphic design.

Chiarito finalmente questo arcano una volta per tutte, adesso possiamo vedere come si sviluppa correttamente il Brand Design.

Sviluppo del Brand Design: 4 aree progettuali

Il Brand Design si basa su 4 aree progettuali:

-      Corporate Design

-      Editorial Design

-      Space Design

-      Packaging Design

Scopriamole tutte insieme.

Corporate Design definizione

La Corporate Design è composta da una serie di elementi tangibili e intangibili che riguardano un'azienda e che portano alla sua riconoscibilità sul mercato.

La Corporate Design definisce il ruolo dell'azienda in relazione ai bisogni dei clienti del brand che l'azienda vuole soddisfare e ai valori o modelli di comportamento che intende promuovere.

Dal punto di vista operativo creare la corporate design significa stabilire le modalità attraverso cui l’impresa presenta sé stessa al proprio pubblico. Noi ci soffermeremo soprattutto sui gli elementi visivi del brand ovvero, nome, logo, colori, slogan, ecc...

Caso Studio Corporate Design: gruppo ARCUS Real Estate

Questo progetto riguardava la riprogettazione della comunicazione visiva realizzata per un mio cliente che si occupa di outlet.

All'inizio il logo che ho trovato ha queste caratteristiche:

•          il logo appare subito ‘non contemporaneo’

•          difficile riproducibilità dovuta agli effetti 3D e al finto color argento

•          le stelle della bandiera europea molto piccole e in colore giallo, praticamente invisibili

•          non è stato progettato per un utilizzo contemporaneo: immaginate questo logo applicato su un qualsiasi supporto digitale come il sito web o la pagina instagram… risulterebbe illeggibile

Ecco come l'ho ridisegnato io:

Come avrai notato, pur senza snaturare l’immagine del brand (richiesta prioritaria da parte del cliente), il logo è stato riprogettato per essere più flessibile nella sua riproducibilità sia su materiali stampati sia su supporti digital.

È stato inoltre creato un sistema cromatico per evitare ‘improvvisazioni’ in fase di produzione.

Questo è solo una piccola parte del progetto affrontato e se ti fa piacere approfondire che cosa posso fare per la tua attività e quali problemi posso risolvere, ti offro volentieri una prima consulenza gratuita per produrre un’analisi corretta degli aspetti della tua comunicazione che hanno bisogno di interventi.

Editorial Design: definizione

L’editorial design è un ramo del design della comunicazione specializzato in pubblicazione e progettazione di riviste, quotidiani e giornali.
Negli ultimi anni l'editorial design ha avuto una forte innovazione con l'avvento del web ovviamente.
Adesso tutta la comunicazione visiva, i color palette, devono essere pensati non solo per la carta stampata ma anche e soprattutto per adattarsi al web.

Per il progetto Arcus Real Estate non mi sono occupato solo del restyling logo, ma anche del restyling delle campagne stampa e digital.
Il progetto di Corporate Identity di ARCUS RE, ha avuto come perno la creazione dei materiali di comunicazione che i manager della società utilizzano come strumento di promozione dei loro Outlet.
Con questi supporti i manager di Arcus si rivolgono ai principali brand della moda, del lusso e del design per invitarli ad aprire i loro punti vendita negli outlet di Sicilia e di Torino.

Ho quindi optato per un progetto di posizionamento luxury, con carte pregiate e soluzioni di stampa serigrafiche e lucidature sulle immagini.
Il tono di voce deve essere lo stesso dei brand luxury a cui il cliente si rivolge. Lo stesso discorso vale per le immagini che abbiamo prodotto per raccontare la customer experience degli outlet.
Per Torino ho inoltre optato per l'utilizzo di renderizzazioni, in quanto nel periodo di produzione di questi materiali, l'outlet non era ancora stato costruito.

Pulizia e semplicità nei layout, immagini patinate e rendering super dettagliati sono stati la scelta vincente che ha portato molti benefici e fatto siglare numerosi contratti ad Arcus e ai sui manager.
Inoltre per questo cliente ho curato anche la comunicazione B2C: rivolta ai consumatori.
Ho infatti riprogettato tutti i materiali di comunicazione visiva, partendo dalle campagne pubblicitarie per presentare le varie collezioni autunno/inverno e primavera/estate.

Di seguito ora, potrai vedere le campagne stampa e digital realizzate prima del mio incarico.

Il visual della campagna risultava palesemente statico e non in linea rispetto alla clientela target
Il mio intervento in veste di art director è stato quello di allineare l’immagine della comunicazione con le aspettative del target individuato, come puoi vedere nelle immagini seguenti.

Space Design: definizione e caso studio: di The Talent Store

Lo space design si occupa della progettazione degli spazi di vendita.

Obiettivo? Far percepire dal punto di vista sensoriale la dimensione intangibile di un brand.
Il punto vendita, così come lo stand in una fiera o il corner all’interno di un negozio, può allora essere considerato come un altro dei canali attraverso i quali il sistema di branding cerca di raggiungere il consumatore.

Voglio farti un esempio per comprendere meglio: il progetto di The Talent Store, nasce dalla collaborazione tra Fidenza Village e Vogue Italia. Il temporary store ospita la selezione dei giovani stilisti talentassi, selezionati da Franca Sozzani nell'ambito del progetto Vogue Talents.

Mi sono occupato della progettazione del logo e della brand identity per poi applicarla anche al punto vendita, per creare un’esperienza totalizzante.
Il logo è realizzato con semplice lettering utilizzando il carattere Bodoni (ridisegnato a mano per portare un po’ di freschezza al brand), la scelta è stata ispirata:

- dal lettering della testata di Vogue

- e dal fatto che Giovanni Battista Bodoni era di Parma (città vicinissima a Fidenza Village).

L'identità visiva è stata applicata su tutti i materiali di merchandising dell'evento, sui materiali di comunicazione e al mood del concept store.

Packaging Design: il packaging un elemento essenziale della brand identity o identità aziendale

Il packaging, ossia la confezione o l’imballaggio di un prodotto, è un elemento di fondamentale importanza in una strategia di marketing, in particolare quando si parla di packaging alimentare.
L’aspetto esterno di un prodotto, infatti, è un po’ il biglietto da visita dell’azienda produttrice, nonché fattore sul quale il cliente si basa quando sceglie di acquistarlo.
Ecco perché nel packaging il design gioca un ruolo fondamentale, sia per la brand identity, sia per l’attrattività del prodotto stesso.

Quindi il packaging design comprende:

-  disegno dell’involucro di un prodotto

- il modo in cui viene confezionato

- e soprattutto come viene presentato al pubblico target.

Il design del packaging è la parte grafica (e a volte anche della forma) della confezione che deve essere realizzata con precisi criteri con lo scopo di incuriosire il cliente e di indurlo all’acquisto.

Caso Studio Packaging Design: progetto pack San Carlo Chips

Unichips (produttore delle patatine San Carlo) aveva bisogno di dare un po’ di spinta al proprio prodotto principale: le Chips. Aveva notato che il packaging allora utilizzato era vecchio di anni e troppo simile a quelli della concorrenza. San Carlo sentiva l’esigenza di distinguersi dai concorrenti, voleva essere diverso.

Quando sono stato coinvolto sul progetto (nello studio in cui collaboravo all’epoca), ero stato contattato proprio perché avevo presentato una tesi sul packaging design alla mia laurea in Design.

Lo scopo del progetto aveva due obiettivi individuati dal cliente:

-           distinguersi dagli altri packaging di patatine e snack

-           rimettere il prodotto al centro della comunicazione

L’approccio al progetto è stato il seguente: trovare un comune denominatore alle due richieste del cliente.

Dopo un’attenta analisi è stato individuato il comune denominatore: la pulizia del packaging.

Ripulire il packaging da tutti gli elementi superflui è stata la scelta vincente che con una sola azione ha dato risposta alle due esigenze poste.

Fondo bianco, pochi elementi cromatici introdotti per individuare le linee di prodotto e grande immagine ben fotografata per rimettere il prodotto al centro.

Poi per completare il progetto è stata fatta una ricerca anche sui caratteri, scegliendo di utilizzare il Garamond con lo scopo di portare grazia e raffinatezza a un prodotto percepito dozzinale.

L’operazione è stata di grande successo, infatti le vendite sono triplicate subito dopo il primo mese dal lancio. E posso dire che il progetto ha anche contribuito a cambiare il panorama all’interno dei supermercati.

Infatti uno stacco bianco sugli scaffali dato dai pacchetti delle patatine San Carlo, tra tutti gli altri prodotti coloratissimi e caotici ha contribuito a portare anche altri produttori ad orientarsi verso un linguaggio meno urlato ed è stato apprezzato anche dai consumatori che hanno premiato Unichips con vendite record.

Nell'immagine qui sotto, puoi vedere come si presentava il packaging delle patatine prima della riprogettazione (lo so, la qualità dell'immagine non è delle migliori, ma è l'unica che sono riuscito a trovare).

Invece quelle seguenti sono le immagini del packaging riprogettato.

Se vuoi sapere di più in merito alla progettazione di un brand, puoi scaricare il mio corso, cliccando sul bottone qui sotto.
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